Beyond the Clouds - The Place Promised in Our Early Days

 The Place Promised in our early days
Trailer 

Realizzato nel 2002,  da Makoto Shinkai , riprende i  temi tanto amati nel OVA “La voce delle stelle”.

I fan hanno aspettato con ansia di vedere cosa Shinkai avrebbe potuto fare con un lungometraggio di 85 minuti, anche se in superficie si tratta di un racconto di adolescenti, che cercano di rispettare una promessa fatta in gioventù, dimenticata col tempo, il tema di fondo è lo stesso per le “La voce delle stelle” : affrontare la solitudine e la separazione dai propri cari.

Questa volta il dispositivo di comunicazione sono i sogni di universi paralleli, piuttosto che telefoni cellulari, ma il tema di persone che una volta erano vicine e ora molto distanti è intatto.

In effetti, si potrebbe guardare The Place Promised in Our Early Days come solo la versione integrale di Voce delle stelle.

Anche se non è un one-man job come “La voce delle stelle”, il coinvolgimento di Skinkai in questo progetto è completamente avvolgente, come si potrà difficilmente vedere in un lungometraggio animato, ha avuto la mano in quasi ogni aspetto della produzione, tranne character design , il suo nome compare nei titoli di almeno 17 volte per dimostrarlo.

A causa di questo, lascia come un timbro indelebile su The Place Promised in Our Early Days  , chiunque abbia visto il film Voce delle stelle riuscirà a riconoscere come opera dello stesso uomo.

L'unico altro animatore che lascia chiaramente la sua impronta sui suoi progetti è Hayao Miyazaki.

Shinkai  è a  questo stesso livello? Non ancora, non ha abbastanza lavoro alle spalle, ma sta andando nella giusta direzione.

La scrittura di Shinkai è al suo meglio quando si tratta con le interazioni di carattere e elucubrazioni interne che costituiscono una parte importante della storia. Egli eccelle anche a dipingere il quadro generale di dove sta andando con il suo argomento.

Questa volta egli evita per lo più l'uso di scene d'azione, mantenendo la storia legata ai suoi personaggi con  una leggera lavorazione a flusso, alterna dramma puro, avanti e indietro tra il giorno presente e tre anni passati.

La sceneggiatura mostra un certa vulnerabilità, aspetti diversi della storia non hanno molto senso. (Cosa fa l'Unione? Che ci guadagna con la torre? Perché Sayuri rimane coinvolta nella storia con la torre e i viaggi dimensionali? ).

 La Trama è un po confusa è lascia aperti troppi interrogativi.

La CG usata per gli sfondi è incredibile, la produzione artistica è all'avanguardia e si produce in una pletora di scene curate in ogni dettaglio. Impressionanti sono i tramonti mozzafiato, un tema artistico che Shinkai usa ripetutamente per tutto il film e con buona ragione, io non ne  ho visti cosi , in nessuna animazione, sia anime o di fabbricazione americana.

 L'aereo viene costruito da Hiroki e Takuya è anche ben progettato, Shinkai infonde nella produzione molti effetti di luce spettacolari, che possono essere normalmente ottenuti a in film normale, ma sono estremamente rari da vedere in animazione. Degni di nota ,altri piccoli dettagli, le superficie riflettenti, curve e hot spot light ben dosate.

Fortunatamente Shinkai ha collaborato con up-and-coming artist Ushio Tazawa per il design dei personaggi. Tazawa ha fatto un lavoro rispettabile nel suo primo lavoro come designer, la produzione di character design sono ragionevolmente attraenti e sono un netto miglioramento su ciò che è stato visto in La voce delle stelle. Degna di nota, sono i cambiamenti sottili ma realistici dell’età dei personaggi nell'arco dei 3 anni della storia

Il supporto della CG in animazione è snella e ben eseguito, soprattutto nelle scene di volo, salvo qualche scatto innaturale che rendono goffe le scene d'azione sul finale

Una peculiarità di Shinkai e di riprendere scene a distanza o ad angolo in cui i personaggi non possono essere visti parlare. mentre personaggi possono essere visti parlare ma non possono essere sentiti .The Place Promised in our early days non ha il richiamo emotivo di "La voce delle stelle" (anche se alla fine può lasciare alcuni spettatori in lacrime), non è proprio un classico anime, ma è ancora un racconto visivo suggestivo e sentimentale che parla alle promesse che la maggior parte delle persone hanno fatto durante la loro gioventù e che sono stati in grado di mantenere nel corso degli anni.
Maurizio Puglisi
 18/06/2012