Etna Aetnaea (2025) Ink drawing by Maurizio Puglisi Translator Etna or Aetnaea is a woman In one of the many legends of Etna (or as it was called in ancient times “Aitna”) it is told that Etna was actually the daughter of Uranus and Gea; she kept the giant Enceladus, whom we talked about in the previous story, hidden under her. The tradition that identifies Etna with the feminine sphere is still common. The rich soil of Etna, in fact, is easily associated with the idea of motherhood, abundance and fertility. Furthermore, to the question “...
ma non è soltanto a causa del maltempo
se il raccolto è andato perso.
Ed è buffo come a volte il tempo scorra
meglio del previsto: un panico incombente
ci costringe ad addomesticare
un fervido sorriso, un benessere improvviso.
E’ forse una remota speranza la felicità ?
Godersi il sole in dicembre, non molto lontano da qui nevica.
Non molto lontano da qui la gente escogita affannose corse
in preda all’ansia di tornare al punto di partenza, e dimentica
il peso della posta in gioco, e il come e il quando mentre fuori piove.
Amore mio, non è una colpa il non saper gestire la gioia
e il fatto di trovarsi a proprio agio nel dolore e nella rassegnazione.
Ed è innaturale come a volte ci forziamo di ignorare
il gemito costante delle nostre reali inclinazioni:
il margine di errore di un’incessante sottrazione.
E’ forse una remota speranza la felicità?
Godersi il sole in dicembre, non molto lontano da qui nevica.
Non molto lontano da qui la gente ostenta oscure stravaganze
in preda all’ansia di stupire, indossa le sue maschere
e dimentica quella del coraggio nel momento del rilancio.
Non molto lontano da qui nevica.
Non molto lontano da qui nevica.
Credits
Writer(s): Carmen Consoli
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